EFA Automazione e Relatech: quando la tecnologia ci rende migliori

2022-09-03 10:00:24 By : Ms. sunshine ST

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Franco Andrighetti, AD di EFA Automazione (a sinistra) e Pasquale Lambardi, Presidente & CEO di Relatech.

EFA Automazione e Relatech, di cui è parte, rappresentano un “unicum” vincente nel mercato delle tecnologie di frontiera Digital Enabler e un punto di riferimento per l’automazione per tutte le aziende che scelgono la via della digitalizzazione.

Immaginare il futuro. Celebrare la scienza, il business, la rete, la ricerca, l’innovazione e la voglia di cambiamento come elementi chiave per lo sviluppo economico del nostro Paese. Franco Andrighetti, AD di EFA Automazione – realtà dinamica che da oltre 30 anni si muove con destrezza nel mondo della connettività – delinea il profilo di un nuovo modello d’impresa per scelte strategiche e di management. Insieme a Relatech, di cui è parte, l’azienda rappresenta un “unicum” vincente nel mercato delle tecnologie di frontiera Digital Enabler e punto di riferimento per l’automazione per tutte le aziende che scelgono la via della digitalizzazione. Dato di fatto che emerge anche dalle parole di Pasquale Lambardi, Presidente & CEO di Relatech, Digital Enabler Solution Know-how (DESK) Company specializzata nelle tecnologie di Intelligenza Artificiale, Digital Customer Experience, IoT, Cloud e Cybersecurity. Stiamo assistendo a una “rivoluzione copernicana” che dà inizio a un mutamento culturale nelle sfide della contemporaneità. Ed è una svolta storica, che vede EFA e Relatech tra i protagonisti.

EFA Automazione e Relatech assicurano una gamma completa di soluzioni end-to-end per supportare le imprese del manifatturiero nel loro cammino verso la Digital Transformation.

I cambiamenti epocali nelle regole della competizione portano le grandi imprese a maturare nuove competenze e a prefigurare nuovi scenari. Due diverse realtà, solide, sane finanziariamente, che hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo economico dei rispettivi comparti di riferimento, oggi collaborano per perseguire, in modo ancora più incisivo, gli obiettivi di qualità e innovazione a vantaggio dei clienti, assicurando una gamma completa di soluzioni end-to-end per supportare le imprese del manifatturiero nel loro cammino verso la Digital Transformation.

EFA Automazione, precorrendo fin dai suoi esordi l’attuale scenario del 4.0 e dell’IoT grazie all’offerta di soluzioni avanzate nell’uso del Cloud e della comunicazione wireless, si pone quale partner d’elezione, insieme al Gruppo Relatech di cui è parte, di tutte le aziende che intendono compiere un percorso per la maturità digitale, puntando a diventare un punto di riferimento per le infrastrutture critiche finalizzate a servizi industriali evoluti, colmando definitivamente il gap fra IT e OT.

Il modello di business adottato dai due player dell’alleanza, teso a sfruttare il forte potenziale di crescita derivante dalla possibilità di contare sulla forte stabilità del patrimonio tecnologico di entrambi, è basato su una precisa filosofia gestionale e organizzativa.

“In un mondo industriale alla ricerca di modalità operative che assicurino rinnovata efficienza e competitività, il punto di svolta dei progetti di Digital Transformation è proprio la convergenza tra IT e OT, fondata sulla connessione industriale”, afferma Andrighetti.

COGLIERE LO SPIRITO DEL TEMPO

“Grazie alla nostra esperienza ultratrentennale, abbiamo saputo conquistare uno spazio importante nel mondo dell’automazione, proponendo soluzioni concrete per la comunicazione industriale. Ci occupiamo da sempre di connettività, con lo scopo di far dialogare tra loro, in modo sicuro ed efficace, i più disparati sistemi installati nel ciclo produttivo e con i livelli superiori di supervisione e MES”, dice Franco Andrighetti, AD di EFA Automazione. “Le sinergie, che l’ingresso di Relatech nel capitale sociale ha generato, ampliando la gamma di soluzioni e piattaforme in ottica end-to-end, ci consentono di accompagnare le aziende del manifatturiero verso un’implementazione rapida, sicura ed efficace del processo di digitalizzazione. In un mondo industriale alla ricerca di modalità operative che assicurino rinnovata efficienza e competitività, il punto di svolta dei progetti di Digital Transformation è proprio la convergenza tra IT e OT, fondata sulla connessione industriale.

Il nostro approccio bottom-up, che si traduce nella capacità di riconoscere tutte le tecnologie operanti in una fabbrica, è complementare all’applicazione delle tecnologie digitali di Relatech, grazie alle quali i nostri clienti possono dotarsi di soluzioni innovative per rispondere alle crescenti esigenze di mercato”.

Quali sono dunque le caratteristiche distintive di questa unione? “La forza della nuova realtà, fortemente voluta da Franco Andrighetti e da me, risiede soprattutto in una politica aziendale che pone il cliente e le sue esigenze al centro dei propri orientamenti strategici”, spiega Pasquale Lambardi, Presidente & CEO di Relatech, Digital Enabler Solution Know-how (D.E.S.K.) Company quotata su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana (Ticker: RLT).

“Leadership tecnologica, conoscenza applicata e forti competenze specialistiche sono gli elementi qualificanti di un’offerta ancora più completa di soluzioni, servizi e asset nell’ambito della convergenza IT/OT, grazie alla quale le imprese di grandi dimensioni e anche le PMI possono implementare sistemi più avanzati per competere sul mercato globale, coprendo tutte le esigenze di connettività, raccolta, analisi e protezione dei dati e delle macchine”, dice Lambardi.

“Il nostro concetto di innovazione sostenibile punta al benessere e alla modernizzazione dei nostri clienti e di conseguenza, del Paese”, dichiara Lambardi.

UN’OFFERTA PIÙ AMPIA DI SOLUZIONI E SERVIZI

L’economia circolare implica un approccio sistemico, che coinvolge tutti gli ambiti aziendali: dall’innovazione tecnologica e manageriale alla finanza. “Di fondamentale importanza è il connubio di sapere pratico (know-how) e scientifico (know-why) per valorizzare l’effettiva funzionalità industriale di una nuova soluzione. Relatech, la cui storia risale al 2001, fin dagli esordi si è distinta per la forte componente di innovazione all’interno della propria value proposition, spaziando in diversi settori, senza escluderne alcuno. Oggi il Gruppo – circa 500 addetti e 11 società – punta sia sulla valorizzazione delle risorse interne e onboarding di manager professionisti sia sui margini finanziari, ma con riferimento alla creazione di valore a beneficio dell’ecosistema delle aziende italiane”, spiega Lambardi.

Con headquarter a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, e altre cinque sedi sul territorio nazionale che si muovono come hub di una rete al servizio della digitalizzazione dei clienti, nel 2019 Relatech si è quotata in Borsa. “L’industria manifatturiera italiana è un’eccellenza globale, che necessita di innovare in chiave digitale. I nostri servizi spaziano dalla Digital Customer Experience all’Intelligenza Artificiale, IoT, Cloud e Cybersecurity. Quest’ultima disciplina è centrale: non si può parlare di Digital Transformation senza pensare alla sicurezza. Queste cinque aree sono incluse all'interno della piattaforma digitale e cloud based proprietaria Relatech, RePlatform. RePlatform non è solo un insieme di asset e tecnologie ma anche di competenze. In quest’ottica abbiamo realizzato le varie acquisizioni e le diverse consociate si collocano in specifiche Business Unit. In tal modo assicuriamo tecnologie avanzate e soluzioni verticali”, dice Lambardi.

“Non proponiamo solo innovazione digitale, ma sistemi concreti per implementarla. Investiamo circa il 20% dei ricavi in Ricerca e Sviluppo, che coordiniamo tramite Ithea e la nostra controllata OKT, spin-off universitario. Tutte le soluzioni proposte nascono dall’ecosistema di partner tecnologici e scientifici con università e centri di ricerca, ma anche con i clienti e sulla base di accordi con grand vendor internazionali, quali per esempio IBM, Microsoft, Nutanix, Red Hat e molti altri. Anche l’approdo in Borsa è stato per noi leva di crescita. L’obiettivo è anticipare le richieste delle industrie italiane, così come viene tracciato dal PNRR: realtà iperconnesse che utilizzano in modo strategico il dato e che si serviranno progressivamente di partner sempre più integrati nell’offerta. È in quest’ottica che si inserisce anche la partnership con EFA Automazione. Gli sviluppi tecnologici dell’IoT avranno un impatto esponenziale nel Data Driven Manufacturing”.

“Tale modello di business, che è un modello anche di forte integrazione nel Gruppo, ci ha permesso di trovare imprese che vedono in Relatech un vero progetto industriale. Abbiamo individuato realtà verticali e tecnologicamente avanzate, come EFA, che dilatano gli scenari di sviluppo”, dichiara Pasquale Lambardi.

EFA Automazione ha anticipato molti trend tecnologici, tra cui quello dell’IoT, che attualmente cavalca da protagonista offrendo soluzioni all’avanguardia nell’uso del cloud e della comunicazione wireless in tutte le sue forme architetturali.

“Negli ultimi anni è emerso chiaramente come nei settori altamente innovativi il sapere sia scosso da cambiamenti, a volte anche strutturali, che richiedono di guardare ad ampio raggio all’evoluzione della conoscenza tecnologica e di mercato”, dice Andrighetti. “È opportuno non rimanere fermi nel proprio sapere, ma andare verso nuovi orizzonti che risultano importanti per l’evoluzione del mercato stesso. L’innovazione sistematica dei processi è una necessità continua e irrinunciabile per il nostro manifatturiero. D’altro canto, anche l’innovazione di prodotto si è imposta non come un atto a intervalli distanziati nel tempo, ma come un ciclo continuo. Ecco allora che le leve dell’ottimizzazione, dell’innovazione e dell’espansione internazionale, pur dosate in modo diverso di settore in settore e di impresa in impresa, vanno usate contemporaneamente. E vanno usate con la massima determinazione”, spiega Franco Andrighetti. “La produzione di innovazione è un processo speciale, denso di incertezza, combinazione di creatività e di grande disciplina, frutto di input interni ed esterni. EFA e Relatech si sono strutturate per una politica sistematica di innovazione, per un piano industriale dotato di strutture e meccanismi efficienti, destinando budget congrui, aggregandosi e rafforzandosi anche patrimonialmente. Sono passaggi obbligati per chi, come noi, intende procedere con decisione verso un modello di innovazione programmata e sistematica”, spiega Andrighetti. “La centralizzazione di alcune funzioni strategiche, come la Ricerca & Sviluppo, ci assicura maggiore competitività e ci permette di presidiare dinamicamente gli elementi necessari per proporre soluzioni e servizi migliori, meno costosi, più disponibili. Il feeling con i clienti, la dimestichezza con l’ambiente locale, il radicamento sociale passano necessariamente attraverso alleanze”. Il connubio EFA - Relatech è il risultato di una visione lungimirante. “È parte integrante di un disegno che prevede un forte salto culturale, capace di immaginare l’impresa come un ‘organismo’, con una propria identità, necessariamente aperto al resto del mondo”, spiega Andrighetti. “Puntiamo molto sulle persone, sulla passione, sulla competenza, tutti valori condivisi e che EFA ha sempre avuto nel proprio DNA”.

Solidità tecnologica, concretezza finanziaria, affidabilità dei servizi sono le linee guida di una strategia organizzativa vincente, che pone le basi di un ecosistema composto da imprese clienti, system integrator, dalla rete di partner e dai fornitori di tecnologia, ma anche dal mondo dell’economia e della finanza, oggi pronto a sostenere una transizione - grazie al PNRR - in grado di proiettare l’Italia nel futuro.

“È la sfida di un cambiamento paradigmatico, di un potente passo avanti, di una fase nuova nello sviluppo economico che non ha bisogno di semplificazioni ma di creare valore e consenso”, conclude Lambardi.

EFA Automazione e Relatech sono ora una realtà unica nel panorama industriale nazionale, in grado di fornire un vantaggio strategico per l’ecosistema composto da clienti, system integrator, partner e fornitori.

FOCUS 1: L’END TO END PER LA MANIFATTURA SMART E SOSTENIBILE

Con l’ingresso di EFA Automazione S.p.A. nel Gruppo Relatech si amplia il portafoglio delle soluzioni proposte dall’azienda grazie a una ricca offerta di sistemi e piattaforme in ottica end-to-end.

I marchi storici che EFA Automazione rappresenta e supporta in Italia da decenni - quali Ewon e Anybus di HMS Networks, Ignition di Inductive Automation, Kepware di PTC, Hakko di Fuji Electric, Beijer Electronics, OPC Router di inray industriesoftware e Crevis - sono oggi parte di un ecosistema che consente di approcciare trasversalmente tutte le esigenze di trasformazione digitale tipici della fabbrica intelligente, dal campo ai livelli gestionali più elevati: Edge e Cloud Computing, Digital Twin e AI Analytics, Remote Assistance con Realtà Aumentata, HMI/SCADA e Piattaforme Software Industriali, fino alla Cybersecurity e alla protezione dei dati.

In un mondo in cui l’innovazione costringe a una continua rincorsa, Relatech ha seguito un doppio binario: acquisizioni mirate di realtà ad alta specializzazione – come EFA Automazione – e la Ricerca e Sviluppo.

EFA Automazione nel corso dell’anno ha anche stretto nuove partnership con i seguenti brand: Auvesy, leader mondiale in ambito di soluzioni VCS (Version Control System) e di gestione delle modifiche (Change Management); Rilheva IIoT Platform, la piattaforma IIoT ready-to-use, disponibile h24 e complemento ideale delle soluzioni Ewon di HMS, con la quale monitorare con immediatezza e qualità i dati hardware; Visualys, fornitore di soluzioni per la visualizzazione e l’analisi dei dati industriali, che si integrano perfettamente con la gamma dei router/gateway Ewon di HMS Networks; Korenix, società del gruppo Beijer, già partner di EFA Automazione, che offre un ampio portafoglio di soluzioni di connettività, quali Ethernet switch, PoE switch e sistemi wireless anche 5G-ready.

“La nostra offerta, anche grazie al recente ampliamento dei marchi distribuiti, ci pone quale polo di competenze, tecnologie e assets a 360 gradi nel mondo della convergenza IT/OT. Le aziende di qualsiasi dimensione, dalle PMI più piccole alle grandi realtà, potranno accedere con noi alle tecnologie digitali più avanzate per poter competere sul mercato globale, coprendo tutte le esigenze a livello enterprise di connettività, raccolta, analisi e protezione dei dati e delle macchine”, commenta Franco Andrighetti, AD di EFA Automazione.

Non si tratta di applicare le tecnologie digitali tout court, ma applicarle per avere un ritorno sul business, sull’ambiente, sulle persone.

FOCUS 2: COME ABILITARE LA TRASFORMAZIONE DIGITALE

Il Gruppo Relatech ha presentato, durante la scorsa edizione di SPS Italia 2022, la suite di servizi e soluzioni per il mondo Industry; prima fra tutte ReFab4.0, soluzione end to end per eccellenza per la digitalizzazione e il controllo completo degli impianti industriali. ReFab4.0 assicura tecnologie di ultima generazione, quali Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e Virtuale, Digital Twin, Cloud, Cybersecurity, in grado di massimizzare le potenzialità e l’efficienza di qualsiasi asset produttivo, che con l’applicazione delle tecnologie digitali, potrà dotarsi di nuove funzionalità innovative e altamente competitive per rispondere alle crescenti esigenze di mercato.

Non si può parlare di Digital Transformation senza pensare alla sicurezza.

L’azienda basa la sua strategia di business sulla piattaforma digital cloud RePlatform - composta da diversi moduli - che costituisce l’elemento fondante della proposizione commerciale e il contenitore delle competenze, metodologie e proposte innovative sviluppate dall’azienda.

“Il nostro concetto di innovazione sostenibile punta al benessere e alla modernizzazione dei nostri clienti e di conseguenza, del Paese. Relatech basa la sua forza sulle competenze specialistiche e tecniche del proprio Human Value per sviluppare soluzioni digitali e servizi all’avanguardia. Per noi è determinante la valorizzazione dei talenti, mantenere alti gli standard formativi e promuovere una cultura aziendale volta all’inclusività. Ci piace definire la nostra tecnologia come human-oriented, ovvero capace di migliorare il lavoro delle persone”, afferma Pasquale Lambardi, Presidente & CEO di Relatech. ©ÈUREKA!

Il punto di svolta dei progetti Industry 4.0 è la convergenza tra IT e OT, fondata sulla connessione industriale.

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