Il gallo cedrone minacciato dai mezzi taglialegna. Il biologo: “Ci sono altri interessi in gioco che non sono quelli della tutela dell’ambiente” - il Dolomiti

2022-05-28 02:30:31 By : Ms. Jasmine Lin

All’interno del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino sono iniziati dei lavori forestali che potrebbero minacciare la presenza del gallo cedrone. Poco distante infatti esistono dei siti di riproduzione e un’importate arena di canto. Il biologo Luca Rotelli: “Queste operazioni stanno avvenendo con tempistiche che non sono assolutamente adatte alla presenza di questa specie”

PREDAZZO. Nel 2020 aveva fatto molto discutere la concessione rilasciata a una delle ditte che si occupavano del recupero del legname schiantato dalla tempesta Vaia, che prevedeva la costruzione di una strada camionabile all’interno del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino. Questa strada, oltre a intersecare un’area sottoposta a vari vincoli di tutela, rischiava di distruggere un’importante arena di canto del gallo cedrone. Fortunatamente il progetto venne bloccato.

A poco più di due anni di distanza però, il problema si ripresenta. A quanto pare, nella prima metà di maggio, sono iniziati nuovi lavori per prelevare il legname abbattuto da Vaia e successivamente attaccato dal bostrico in una delle aree del parco. Lavori che dovrebbero durare fino a metà giugno, con le teleferiche che sono già state montate. Inspiegabilmente però i mezzi pesanti sono entrati in azione durante il periodo riproduttivo del gallo cedrone, peraltro a poca distanza da zone riproduttive note.

“La zona dove sono incominciati i lavori si trova in località Pian del Termen, sulla destra orografica valle del Cismon, qui esistono delle importanti arene di canto e siti riproduttivi del gallo cedrone”, spiega il biologo faunista Luca Rotelli, da tempo impegnato in particolar modo nella ricerca, conservazione e gestione dei tetraonidi sulle Alpi. Per via delle sue attività in difesa di questi rari uccelli Rotelli subì anche delle intimidazioni. Nel novembre 2020 gli venne fatto trovare un proiettile di fucile.

“Questi lavori sono eseguiti con tempistiche che non sono assolutamente adatte alla presenza del gallo cedrone”, osserva Rotelli. Questa specie infatti si riproduce in primavera, dopodiché c’è il periodo di nidificazione e della cova delle uova, momenti molto delicati durante i quali questi uccelli dovrebbero essere lasciati in pace. “Intervenire proprio ora è fuori luogo e soprattutto non sarebbe necessario visto che il legname, nonostante la presenza del bostrico, potrebbe essere raccolto a settembre.

Secondo il biologo certe attività “non dovrebbero nemmeno essere pensate. Purtroppo – sostiene – manca sensibilità ecologica di fronte a una specie fortemente minacciata che se vedrà continuamente ridursi i suoi habitat non avrà futuro”. Il problema, punta il dito Rotelli, “è che ci sono altri interessi in gioco che non sono quelli della tutela dell’ambiente”.

Non solo, perché questi lavori starebbero avvenendo in violazione del regolamento del parco naturale che prevede delle norme stringenti per tutelare la fauna che lo abita. “Non eravamo stati informati”, conferma Vittorio Ducoli, il direttore del Parco Paneveggio-Pale di San Martino. “Stiamo svolgendo degli approfondimenti, noi abbiamo saputo dei lavori solamente quando erano già iniziati. Siamo in contatto con il Servizio foreste, cioè l’autorità che decide come e quando fare i tagli”.