L'arte del legno: Sonus faber e la falegnameria De Santi - AF Digitale

2021-11-16 22:54:19 By : Mr. Weihu Peng

Sonus faber e De Santi sono, da oggi, una realtà unica e consolidata. Non solo nella qualità dei prodotti del rinomato marchio veneziano, ma nella storia che dal 1986 unisce le due realtà imprenditoriali italiane. Perché, va detto, questa è anche la parte della rinomata, ma purtroppo bistrattata, realtà italiana produzione. Quello che, al di là del prodotto, degli obiettivi di vendita e dei materiali, si distingue per i suoi caratteri unici.

Ciò che unisce Sonus faber e De Santi è, infatti, la storia di due realtà dell'artigianato Made in Italy che hanno scelto, dopo anni di crescita e prodotti innovativi, di continuare insieme il cammino. Un viaggio che ha visto l'audio atelier emergere pian piano prima in Italia, per poi diventare una forza di riferimento e cult dell'alta fedeltà, non solo locale, ma europea. E qui non si tratta solo di woofer e altoparlanti, ma dell'eccellenza, della cura per il materiale e dello spirito vincente della piccola e media manifattura italiana, che nonostante i massimi impianti e gli alti e bassi della finanza , è una certezza. Umano, prima che materiale.

In effetti, di cosa si tratta? De Santi è una realtà manifatturiera che si occupa di legno massello. Una falegnameria, quindi, che si è specializzata nella cura e nella costruzione di casse acustiche. I prestigiosi ritorni di Sonus faber iniziano nei primi anni della storia del marchio, fondato nel 1983. De Santi, però, era già una struttura affermata, che aveva già esordito nel 1970, specializzandosi nella decorazione d'interni e nella piccola artigianato del legno.

Fu Luciano De Santi, il maestro falegname, dalle cui mani nacque la De Santi srl, a realizzare nel 1986 il primo progetto di diffusori acustici Sonus faber. Il lavoro fu positivo e, nel solco di una tradizione, quasi una consuetudine, oltre un decennio, l'atelier ha continuato ad offrire i propri servizi al produttore, fino ad oggi, dove mani esperte sono supportate da macchinari CNC e altre moderne tecnologie.

La domanda del pubblico per i prodotti audio del marchio veneto, però, non sembra essersi fermata, anche in questo periodo dilaniato dalla peste Covid. La struttura, semplicemente, non è più sufficiente per rispondere alle richieste dei clienti. Arriviamo così ad oggi, dove Sonus Faber è riuscita ad assorbire De Santi, trasformandola in Sonus faber Woodworking, la divisione del brand dedicata al trattamento del legno.

Parla Jeff Poggi, CEO di Sonus faber: «Sono entusiasta di dare il benvenuto in Sonus faber a Stefano De Santi e al suo team. La qualità nella costruzione dei nostri cabinet in legno è un fattore di differenziazione fondamentale per Sonus faber e parte integrante dell'identità del marchio e del suo suono naturale. Questa acquisizione è il naturale processo evolutivo dopo questi 35 anni di collaborazione, guardando con grande trepidazione alle entusiasmanti novità di questa nuova unica famiglia di artigiani».

La dichiarazione di Stefano De Santi: «Ho sempre amato la filosofia progettuale di Sonus Faber e siamo cresciuti insieme in questi 35 anni. Tutto il team De Santi è lieto di entrare a far parte della famiglia Sonus faber, potendo finalmente dedicare il nostro lavoro esclusivamente alla costruzione di questi pezzi di arte acustica».

Insomma, tutto suggerisce un passaggio silenzioso, dove l'atelier del legno, ora parte del marchio Arcugnano, proseguirà nel solco della tradizione. Lavoreremo quindi in totale sintonia, ma resterà la stessa cura che De Santi dedica alla lavorazione del legno, apprezzata in oltre 35 anni.

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