FERRARA - Martedì sera 20 aprile, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ferrara (Fe), al termine delle perquisizioni, avviate a seguito dell'emanazione delle Ordinanze di custodia in carcere, emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ravenna, è riuscito a individuare e catturare l'ultimo esponente dell'associazione a delinquere, perseguita con l'inchiesta “Bobcat”.
Si chiude così, con l'arresto di Toma Claudiu Florin, nato in Romania il 23 ottobre 1983, residente a Ferrara, l'attività investigativa della società cittadina che, dopo mesi di indagini, era riuscita a risalire agli autori di numerosi colpi, messi a segno dal cosca nelle province di Ferrara, Ravenna, Modena, Rovigo e Bologna, nel corso del 2019, che aveva come obiettivo la rimozione di attrezzi e macchinari agricoli e edili.
Il 16 ottobre 2020 gli stessi militari avevano già rintracciato e arrestato, nell'ambito della stessa inchiesta, gli altri tre componenti della banda, tutti rumeni, residenti a Ferrara, Moraru Nicolae, 40 anni, Preda Ion Gheorghe, 31 e Cercel Costica, 54 anni (LEGGI ARTICOLO). L'arrestato oggi, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Ferrara in via dell'Arginone, dove resterà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
L'elenco degli episodi contestati parte da settembre 2018 a Ferrara con il furto di un miniescavatore, per poi svilupparsi tra Argenta (Fe), Molinella (Bo), Fiscaglia (Fe), Poggio Renatico (Fe), Finale Emilia (Mo), Scortichino di Bondeno (FE), Gavello di Bondeno (FE), San Giovanni in Persiceto (BO).
Colpo segnato anche a Porto Tolle in provincia di Rovigo, tra l'1 e il 2 ottobre 2019 all'interno di un cantiere edile è stato rubato un escavatore del valore di circa 10.000 euro, oltre a 2 slitte/rampe metalliche. Un residente di Fiesso Umbertiano il 23 ottobre 2018 ha subito un tentativo di furto ad Argenta (FE) presso una cascina di sua proprietà.
Tra il bottino un po' di tutto, BobCat del valore di circa 20.000 euro, due computer, due stufe portatili, 4 sedie da ufficio e 4 saldatrici a filo, macchina al plasma per tagliare lamiere, un compressore d'aria, due carrelli da officina contenenti vari attrezzi, una decina di prolunghe di potenza , sei manichette, tre trapani a batteria, tre fucili da caccia, un fucile ad aria compressa, 100 cartucce cal. 12 e l'hard disk del sistema di videosorveglianza, una smerigliatrice, una sabbiatrice, una pistola gonfiagomme, una troncatrice, una pompa per vuoto, una pompa, un metal detector, una smerigliatrice angolare a batteria, un set di cacciaviti, un prolunga e 7 canne da pesca, del valore di circa 4.000 euro, un cutter, un caricabatteria da auto, 3 serie di chiavi, un tubo, 2 drimel con accessori, una motosega e una pistola ad aria compressa, per un valore di circa 2.000 euro, 10 quintali di legno, alcune parti meccaniche appartenenti al furgone Iveco Daily, tra cui il cofano, il paraurti, le luci e il radiatore, un trattore del valore di 2.500 euro, due ruote anteriori per trattore, un martinetto di sollevamento e una pompa a spalla; un miniescavatore con annesse due benne, 4 tubi, 3 martelli demolitori, un trapano, un aspirapolvere, un compressore e altri attrezzi per un valore complessivo di 35.0000 euro e molto altro.
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