Stampa 3D per l'arte al MART di Rovereto - MetaPrintArt

2021-11-16 22:39:41 By : Ms. Spring Lin

La realtà dell'opera originale potrà essere goduta solo fino al 4 dicembre, dopodiché tornerà a Siracusa per i festeggiamenti del 13 dicembre (Santa Lucia). La riproduzione resterà a Rovereto, così fedele da “ingannare anche l'occhio più esperto”. Parola di Vittorio Sgarbi.

E c'è da crederci, perché quella che possiamo chiamare 'riproduzione' è stata eseguita nei famosi laboratori di Factum Arte a Madrid. E già parlare di riproduzione fa inorridire il fondatore dello studio madrileno, Adam Lowe, perché anche questa è arte. Arte e tecnologia. “Non si tratta di copie, ma si tratta di riportare la storia al lavoro” è la consueta ripetizione del fondatore del laboratorio.

I laboratori Factum Arte - un capannone di 1200 mq dove lavorano almeno quaranta creativi e tecnici - rappresentano una continua sfida tecnologica, dove vengono confrontate e implementate nuove tecniche di scansione e stampa, con competenze artistiche e artigianali e con le competenze informatiche degli ingegneri del software alla ricerca di soluzioni sempre nuove.

Per quanto riguarda la tecnologia di base, esistono metodi di ripresa, come lo scanner corografico 3D “Veronica”, che cattura in rilievo anche dettagli micrometrici, come la struttura della tela o la tridimensionalità delle pennellate nel caso di la pittura; o la superficie della pergamena e perfino l'inchiostro dei manoscritti. Oppure scansioni con fotogrammetria, scanner 3D Lucida, fotografia panoramica, scansione LiDAR per riprese di grandi spazi (ad esempio affreschi e siti archeologici); lo scanner fotometrico; scanner 3D a luce bianca, che analizzano il comportamento della luce riflessa dall'oggetto. E se una tecnologia non esiste ancora, viene inventata.

è arte? Certamente sì, in senso tecnologico, e anche Sgarbi lo ammette. Ma soprattutto per la necessità di riprodurre opere antiche, fattore strategico indispensabile anche per non perderle per sempre. In fondo forse non lo sappiamo, ma oggi molti musei espongono riproduzioni e non le opere originali. E poi, basti pensare allo scempio che si verifica durante le guerre e le guerriglie, e non solo. Oppure per il restauro e la conservazione di opere antiche. Un caso recente è quello del 2019 per la Biblioteca Marciana. Un progetto nato per un'edizione filologica della Mappa Turca - il cosiddetto globo turco-veneziano a forma di cuore, composto da 6 matrici in legno di ciliegio -. Accompagnato da fitte iscrizioni e informazioni geografiche in turco, con due piccoli globi celesti e una sfera armillare nella parte inferiore, che misura complessivamente 1096 x 1066 mm, è tradizionalmente considerato opera del tunisino Haji Ahmed nel 1559, ma è si ritiene sia un progetto multi-hand made a Venezia tra il 1559 e il 1568 e destinato al mercato ottomano. I blocchi originali sono stati scansionati da ARCHiVe con LED ad alta risoluzione in collaborazione con il laboratorio di fotogrammetria IUAV CIRCE in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Venezia. I dati ottenuti con gli scanner sono stati elaborati in tavole incise con macchine CNC per produrre nuove matrici, dalle quali è stata ottenuta la stampa, ora esposta a Palazzo Fava a Bologna. Ma la cosa più importante è che le matrici originali erano molto deteriorate e le modalità di riproduzione di Factum Arte hanno permesso un accurato restauro filologico che ha riportato l'opera alle condizioni iniziali.

Per la stampa non viene utilizzato solo il 3D digitale o il getto d'inchiostro, ma combinazioni di calcografia, acquatinta, calcografia, spesso con dispositivi appositamente sviluppati dagli specialisti di Factum Arte.

Adam Lowe parteciperà a un incontro online dell'Istituto Warburg l'8 dicembre, incentrato sulle innovazioni nella riproduzione, conservazione e restauro di opere d'arte e reperti archeologici.

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