Tra pochi giorni due appuntamenti per la cessione degli immobili storici a Limidi Benincasa (CGIL): "Il settore ha pagato la crisi e le difficoltà di costruzione e scalifici" 

Giovanni Medici C'era una volta il distretto carpigiano delle macchine per la lavorazione del legno. Gli immobili dove fino a pochi anni fa avevano sede due delle più importanti aziende del settore sono stati nuovamente messi in vendita dal tribunale di Modena in questi giorni; Giovedì è stata la volta degli edifici della SM Legno spa, ex Sac, ex Sueri Alfredo spa, fondata nel 1935. Il 4 novembre sarà la volta dell'ex Omga: sono a pochi metri, sulla strada provinciale Carpi -Ravarino, a Limiti. Nel caso del primo complesso industriale (messo in vendita nell'ambito di un contenzioso civile e fallimentare, quello di SM Legno spa, nel 2013) si tratta di una porzione di un'area di quasi 17mila mq edificata nel metà degli anni Sessanta: il tribunale (al suo secondo esperimento di vendita) indicava 1,8 milioni di euro come offerta minima. Gli ultimi anni della Sac-Sueri erano stati difficili, e una vertenza sindacale aveva coinvolto anche il socio Cb Levigatrici. Omga, invece, nel 2009 con la liquidazione e il concordato preventivo della società nata all'inizio degli anni Sessanta, aveva passato il testimone a Omgatech srl: nel 2015 quest'ultima aveva avviato la procedura di mobilità per parte dei dipendenti e nel 2017 il tribunale aveva dichiarato bancarotta. L'immobile di via Carpi-Ravarino 146 è ora in vendita con un altro fabbricato attiguo, quest'ultimo inserito nel fallimento della società Gamma srl ​​nel 2018 (l'area è già stata oggetto di tre sperimentazioni di vendita): offerta minima per due complessi di € 935.000, per una superficie di circa 11.500 mq. Il rapporto afferma che “a seguito degli eventi sismici del maggio 2012, gli edifici hanno perso i requisiti di agibilità. Ci sono anche i tetti in fibrocemento da bonificare e parte degli impianti mancano a causa di furti”. Oggi Dierregi srl continua la tradizione di famiglia, producendo e commercializzando macchine a marchio Omga a Carpi. “Non si può più davvero parlare di un settore macchine per la lavorazione del legno , sono rimaste poche piccole imprese a parte Centauro - spiega Giorgio Benincasa, coordinatore Cgil per il Carpigiano - Il settore ha risentito molto dell'impatto della crisi del 2008, legata al calo delle commesse di costruzione e dimensionamento e ad altri problemi, e improvvisamente alcune delle aziende più importanti hanno chiuso i battenti in pochi anni, lasciando a casa centinaia di lavoratori». Tra i marchi più importanti in attività ci sono Steton, fondata nel 1957, Centauro, che quest'anno compie 75 anni e ha anche una divisione Fonderia, e Artiglio, questi ultimi due di Limidi. Nel settore delle macchine per la lavorazione del legno, l'azienda più importante è stata la Sicar di Carpi, che ha cessato la produzione negli stabilimenti per bancarotta nel 2013.

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