Come sverniciare il legno e riportarlo allo stato naturale - Cose di Casa

2021-11-16 22:50:58 By : Mr. Biao Huang

Spogliare il legno per riportarlo al suo colore naturale fa riapparire essenze e venature del legno nei mobili e negli infissi, spesso ricoperte da mani e mani sovrapposte negli anni.

Quando gli strati sono troppi e la vernice inizia a scrostarsi, diventa necessario rimuovere completamente la vecchia vernice per poter dipingere nuovamente il legno. Può capitare però che si scopra che i mobili naturali sono ancora più belli e che - soprattutto in questo periodo - rispondono maggiormente al gusto e alle tendenze attuali sia per l'estetica che per la necessità di contribuire con una maggiore sostenibilità degli arredi. e finiture per la casa, ad esempio limitando l'uso di vernici o prodotti chimici evitabili quando possibile.

La sverniciatura deve essere eseguita con particolare cura, per rimuovere eventuali tracce di colore senza danneggiare o maltrattare ulteriormente la superficie del legno.

I metodi disponibili sono tanti e la scelta dipende dal tempo a disposizione, dal tipo di superficie da trattare (piana, lavorata, intagliata...), nonché dal tipo di vernice da asportare e dal suo spessore.

Alcune vecchie pitture sono particolarmente tossiche e quindi è necessario evitare di inalare i fumi, ad esempio se si utilizzano gli appositi phon o sverniciatori chimici, o polveri, nel caso della carteggiatura. Pertanto, per non rischiare irritazioni o intossicazioni, è importante proteggere gli occhi e le vie respiratorie con occhiali e maschere durante queste operazioni e lavorare all'aperto o in ambienti ben aerati.

Vediamo nello specifico tutti i vari modi in cui il legno può essere sverniciato, con prodotti e strumenti acquistabili in qualsiasi ferramenta o negozio di vernici.

Si tratta di matasse abrasive di lana metallica, solitamente acciaio, disponibili in diverse grane (grosse o fini). La grana grossa è adatta per operazioni di sverniciatura ma è un'operazione lenta e abbastanza faticosa ed è quindi consigliabile utilizzarla per rimuovere sottili strati di vernice su piccole superfici delicate e seguire le venature del legno.

La carta vetrata è un supporto, solitamente di carta, sul quale vengono incollati granuli di materiale abrasivo (vetro, ossido di alluminio...) di varie dimensioni. Maggiore è la dimensione di questi grani, più abrasiva e aggressiva è la carta vetrata sulle superfici. Per velocizzare il lavoro manuale si parte sempre con una grana grossa (es. 60) Se lo strato da asportare è molto spesso si procede poi con grana via via più fine; medio (da 80 a 100), medio-fine (da 120 a 150), fine (da 180 a 240), extra-fine (da 240 a 1000). Per togliere la vernice dal legno è sufficiente arrivare al n. 360. Anche in questo caso serve olio di gomito ma è un metodo alla portata di tutti per praticità ed economicità.

La levigatrice è un elettroutensile adatto a superfici ampie e piane, come infissi, porte, piani di tavoli e mobili quadrati. Ne esistono di varie tipologie e dimensioni, con accessori che permettono di arrivare anche in luoghi difficili da raggiungere come gli angoli. È un metodo pratico e veloce per la sverniciatura del legno ma è consigliabile collegare la levigatrice ad un aspirapolvere (anche un comune aspirapolvere) per limitare la diffusione della polvere. Per le superfici lavorate si può utilizzare un comune trapano con l'accessorio adatto alla levigatura dei legni intagliati.

Lo sverniciatore (o sverniciatore) è un prodotto chimico, liquido o gel, che rimuove gli strati di vernice intervenendo sulla loro adesione alla superficie. Dopo averla stesa con un pennello e averla lasciata agire per il tempo necessario di posa indicato sulla confezione, la vernice viene sollevata e può essere rimossa con una spatola. I prodotti all'acqua sono meno tossici ma richiedono tempi più lunghi ma, anche in questo caso, è sempre consigliato l'uso di svernicianti in ambienti molto ventilati o meglio all'aperto.

La sabbiatrice è uno strumento che può essere noleggiato anche nei punti vendita più specializzati in materiali fai da te e che permette di rimuovere la vernice in modo molto veloce e molto efficace. È uno spruzzatore che viene riempito di sabbia e collegato a un compressore. La sabbia che viene sparata sulla vernice a distanza ravvicinata stacca immediatamente gli strati di vernice anche dalle superfici più intagliate e lavorate. È necessario proteggere bene gli occhi e le vie respiratorie e considerare che è un metodo che sporca molto sia con la sabbia che con i resti della vernice.

La pistola termica non è altro che un grande asciugacapelli professionale che riscalda la vernice facendola raggrinzire e sollevare, come nel caso dello sverniciatore chimico ma senza utilizzare alcun prodotto. Una volta staccata, la vernice può essere rimossa con una spatola. È uno strumento economico e versatile, utile per rimuovere anche cere o vecchi adesivi.

Indipendentemente dal metodo scelto, si consiglia di finire il lavoro con una lana d'acciaio a grana fine per carteggiare perfettamente il legno e prepararlo all'applicazione di una cera neutra. La cera nutre il legno e lo protegge, creando una patina che ne ravviva anche il colore. Stendere la cera con un pennello, lasciarla asciugare e poi strofinare la superficie con un panno di lana che scioglie la cera con il calore e apre le fibre del legno, facilitando l'operazione.

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