Salon México a Trieste

2021-11-16 22:49:03 By : Sea Xu

Salón México, è possibile e fa parte di un prestigioso accordo di scambio culturale firmato da APCLAI - Associazione per la promozione della cultura latinoamericana, che organizza il Festival, e il Museo di Storia Nazionale del Castello di Chapultepec (che risponde al Ministero della Cultura del Messico ).

A partire dal giugno 2022, infatti, APCLAI curerà un programma simile a quello di Salon Mexico, ma riguardante l'Italia, nel Castello di Chapultepec, che fu la residenza dell'imperatore Masimiliano a Città del Messico. I canadesi, l'Italia e la sua cultura, con documentari sull'arte, città d'arte, tradizioni culinarie, personaggi che hanno fatto conoscere il Belpaese nel mondo.

Un primo sguardo al Messico arriva dal documentario di Rosa Adela López Zuckermann, che esplora la figura di Diego Rivera in Diego Rivera, nacimiento de un pintor.

La vita accademica e creativa di uno dei più grandi artisti messicani è condensata in una ventina di minuti.

Dai primi disegni, ai primi studi sulla sezione aurea e sul segreto dell'armonia, dietro il cui equilibrio si cela il piacere estetico di un'opera, secondo Rivera.

Gli incontri importanti di "El ingeñero" ha avuto nella sua vita e spesso immortalati attraverso personaggi nei suoi dipinti, personaggi come, tra gli altri, José Guadalupe Posada e l'amore di una vita Frida Khalo.

La sua attività di pittore si lega successivamente a quella forse ancora più incisiva di muralista.

Rivera è infatti l'autore di alcuni dei murales più importanti e imponenti, presenti in varie città del Messico e degli Stati Uniti.

Una delle opere, se non la più importante, Sueño de una tarde dominical en la Alameda Central, dipinta nel 1947, dopo vari trasferimenti dovuti ai terremoti avvenuti negli anni successivi, è oggi ospitata nel Museo Murale che prende il nome da l'artista: Museo Murale Diego Rivera.

Un museo creato per onorare la memoria e l'opera di questo straordinario artista messicano

L'autrice stessa del documentario, Rosa Adela López Zuckermann, è autrice di un altro film documentario ospitato al Festival che racconta bene la storia del Messico.

A los pies del volcán Tlaxcala, anche se racconta un solo stato, ci offre uno spaccato importante della ricchezza messicana.

Ricchezza del territorio, con la coltivazione e produzione di agave e pulque.

Ricchezza di tradizioni familiari che a volte si tramandano da più di qualche secolo.

Uno è, ad esempio, quello legato al pane, fatto prima con il mais e poi con il frumento; ma anche la tradizione della tessitura a telaio.

La ricchezza artistica: quella proveniente dalla produzione e lavorazione della ceramica, molto esportata negli Stati Uniti.

Dalla nuova tradizione, che si spera diventerà una di quelle tramandate da generazioni, dell'intaglio del legno.

Così come, proprio a questo proposito, le tradizionali maschere di Carnevale intagliate create proprio a partire dal legno.

La ricchezza delle haciendas, una delle organizzazioni sociali storicamente più radicate che, tra l'altro, si occupa anche dell'allevamento di tori.

Ma anche, e soprattutto, la ricchezza umana della popolazione messicana.

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